«Quella che propongo io è una ceramica talmente vecchia che è passata inosservata.Le Ceramiche Iudici a Caltagirone esistono da nove generazioni. Ma, a guardare i prodotti dell’azienda, ciò che si nota innanzitutto è che il risultato è «diverso» da quello tradizionale. «O meglio: diverso dalla tradizione che si è imposta», racconta Alessandro Iudici, che sette anni fa è tornato a lavorare nell’impresa di famiglia. Dopo aver passato parecchi anni lontano dal Calatino, prima a Londra e poi a New York.

Riprendendo le ceramiche disegnate dai suoi avi “cose di tutti i giorni, quotidiane: brocche e fiaschi, lavorati in maniera molto semplice, gli ha dato un dinamismo che mancava, non usando smalti ma attiggendo alle vecchie ricette trovate nel laboratorio.

La differenza sta nelle espressioni prodotte.
«La ceramica di Caltagirone è nota perché è antropomorfa. Diamo agli oggetti le forme delle persone. Io ho aggiunto qualche tema e qualche espressione che poteva risultare inedita».

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